Il termine “body scanner” si riferisce a diverse tecnologie di imaging che consentono di ottenere una rappresentazione tridimensionale del corpo umano. In campo dietologico, il body scanner può essere utilizzato per valutare la composizione corporea del paziente, ovvero la quantità di massa magra e massa grassa presente nel suo organismo. Questo tipo di valutazione può essere utile per determinare la composizione corporea in modo più accurato rispetto alla bioimpedenziometria, ma richiede l’utilizzo di tecniche di imaging avanzate.
In particolare, la TC può essere utilizzata per ottenere una rappresentazione dettagliata della distribuzione del tessuto adiposo in diverse regioni del corpo, come l’addome, le cosce o le braccia. Queste informazioni possono essere utili per valutare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete e altre patologie correlate all’obesità.
La RM può essere utilizzata per valutare la presenza di grasso viscerale, ovvero il grasso depositato all’interno della cavità addominale e associato ad un maggior rischio di sviluppare malattie metaboliche. Inoltre, la RM può essere utilizzata per valutare la densità ossea e la distribuzione della massa muscolare.